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C O M M E N T I


Riflessione sui Messaggi di Medjugorje di Don Renzo Lavatori
Messaggi...
 
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Messaggio a Mirija del 25 gennaio 2016

“Cari figli Anche oggi vi invito alla preghiera. Senza preghiera non potete vivere perché la preghiera è la catena che vi avvicina a Dio. Perciò, figlioli, nell’umiltà del cuore ritornate a Dio e ai Suoi comandamenti per poter dire con tutto il cuore: come in cielo così sia fatto anche sulla terra. Figlioli, voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro di Lui. Vedete come satana vuole trarvi nel peccato e nella schiavitù. Perciò, figlioli, ritornate al Mio Cuore perché Io possa guidarvi a Mio Figlio Gesù che è Via, Verità e Vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. ”

Commento teologico di Don Renzo Lavatori*


Il messaggio ritorna su due concetti essenziali: la preghiera e la libertà di scelta, sottolineando alcuni aspetti particolari che ne denotano l’originalità. Vediamo assieme di che cosa si tratta.
1. Anzitutto la Vergine richiama di nuovo la necessità della preghiera: “anche oggi vi invito alla preghiera”. Ella espone due motivazioni per spiegare tale necessità: una riguarda l’unione con Dio, in quanto solo attraverso la preghiera la creatura umana trova il rapporto o il legame che la congiunge a Dio: “la preghiera è la catena che vi avvicina a Dio”. Stupende parole che ci danno forza e luce per aggrapparci alla preghiera e non tralasciarla mai. Essa sola ci offre il sostegno per non precipitare nel vuoto e nella morte della propria vitalità fisica e spirituale, ma trovare Colui che ci sostiene e ci dona la vita vera, l’amore pieno e indistruttibile, la felicità interiore su questa terra e la beatitudine per l’eternità.
L’altra ragione per apprezzare e attuare intensamente la preghiera sta nella disponibilità di vivere con il nostro cuore unito a quello di Dio e compiere la sua volontà in pienezza, in modo che il nostro cuore possa battere all’unisono con Lui per assaporarne la dolcezza e la sapienza infinita, sia nei momenti belli sia in quelli della prova e della sofferenza. Ciò è possibile se restiamo avvinti alla preghiera. Altrimenti le nostre forze si allentano, i problemi a tutti i livelli ci schiacciano e ci fanno disperare. Solo con la preghiera troviamo la spinta e l’energia per non perderci nella vanità e nella stoltezza della mondanità, che ci porta alla perdita dei nostri valori più profondi.
2. L’altro aspetto che la Vergine sottolinea è la libertà di scelta, che costituisce una nostra tipica caratteristica che ci rende idonei a fare ciò che è bene o a fare ciò che è male: ”voi siete liberi di decidervi nella libertà per Dio o contro Dio”. Qui sta il punto delicato e complesso, su cui dobbiamo riflettere e fare molta attenzione. La vita, l’amore, la salute, l’intelligenza, la volontà, il respiro, la grazia, il perdono, la redenzione, tutto ciò che forma la nostra esistenza sia a livello naturale che soprannaturale, tutto è dono di Dio creatore e Salvatore. Ogni dono però può essere accettato o rigettato, non è obbligatorio né costringente, non può essere imposto forzatamente, altrimenti perde la caratteristica della gratuità e diventa una imposizione e una oppressione. Da qui la necessità di esercitare e di educare la nostra libertà, in modo che ci spinga ad accogliere il dono e farlo fruttificare, non a respingerlo per cercare altri beni appariscenti ma privi di verità e di bontà. Su questo non si può tergiversare: o stiamo con Dio o contro di Lui. Non c’è via di mezzo né la possibilità di un compromesso.
3. La Vergine dice esplicitamente che se non ci mettiamo nelle mani amorevoli del Padre celeste, cadiamo miseramente nelle grinfie dello spirito maligno o diavolo, diventiamo preda delle sue seduzioni perverse. Ella ce lo indica con fermezza, dichiarando che Satana manovra ogni tentativo e ogni laccio per allontanarci da Dio: “vedete come Satana vuole trarvi nel peccato e nella schiavitù”. Parole sacrosante che dovrebbero rimanere costantemente nel nostro cuore per restare fedeli e docili all’amore del Padre e di suo Figlio Gesù. Se consideriamo l’andamento della nostra società si vede bene come il maligno sta lavorando per distruggere ogni principio di verità e di bontà, sovvertendo anche l’ordine naturale, volendo cambiare le leggi create da Dio e che sostengono e strutturano la natura umana e cosmica. Viviamo veramente un periodo storico di grande sconvolgimento, dove gli uomini si lasciano ingannare dal menzognero per costruire una società senza Dio, volendo far loro da padroni del mondo a imitazione del principe di questo mondo di cui si rendono schiavi. Solo Gesù è la Verità, la Via e la Vita, insiste la Vergine. A Lui dobbiamo tornare sempre, a Lui guardare e a Lui essere sottomessi nella gioia della sua infinita benevolenza. Per questo motivo, data la nostra debolezza e cattiveria, Maria ci procura e ci dona un rifugio sicuro per essere difesi dagli attacchi del principe di questo mondo: “ritornate al mio Cuore perché possa guidarvi a mio figlio Gesù”. Ella ci assicura la sua protezione materna e il suo appoggio per non essere traviati su strade deleterie e disastrose.
Madre cara, quale gioia e conforto ci doni mostrando che tu sei veramente il nostro rifugio sicuro, perché tu distruggi i piani perversi di Satana. Nel tuo Cuore dolcissimo sta la nostra difesa e serenità, da cui non vogliamo più distaccarci. Te lo promettiamo, Madre amorevole, quali figli tuoi diletti.


Messaggio a Mirjana del 2 gennaio 2016

“Cari figli, come Madre sono felice di essere in mezzo a voi, perché desidero parlarvi nuovamente delle parole di mio Figlio e del suo amore. Spero che mi accoglierete col cuore, perché le parole di mio Figlio ed il suo amore sono l’unica luce e speranza nella tenebra del momento attuale. Questa è l’unica verità e voi, che la accoglierete e la vivrete, avrete cuori puri e umili. Mio Figlio ama i puri e gli umili. I cuori puri ed umili ridanno vita alle parole di mio Figlio: le vivono, le diffondono e fanno in modo che tutti le odano. Le parole di mio Figlio ridanno la vita a coloro che le ascoltano, le parole di mio Figlio riportano l’amore e la speranza. Perciò, miei cari apostoli, figli miei, vivete le parole di mio Figlio. Amatevi come lui vi ha amato. Amatevi nel suo nome e in memoria di lui. La Chiesa progredisce e cresce grazie a coloro che ascoltano le parole di mio Figlio, grazie a coloro che amano, grazie a coloro che patiscono e soffrono in silenzio e nella speranza della redenzione definitiva. Perciò, miei cari figli, le parole di mio Figlio ed il suo amore siano il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata. Vi ringrazio!”

Commento teologico di Don Renzo Lavatori*


Il messaggio molto ricco e luminoso apre orizzonti di grande valore spirituale richiamando la nostra attenzione su alcuni elementi basilari, tra cui spicca anzitutto il valore delle "parole del Figlio suo ". Vediamo i risvolti più significativi.

1. La Vergine manifesta il desiderio di parlarci della importanza essenziale delle parole del Figlio suo. Assieme ad esse Ella aggiunge un altro aspetto vitale: l'amore che il Figlio riversa su di noi. Ciò significa che le parole di Gesù rivolte alle creature umane non sono parole astratte e vuote ma sono cariche del suo amore, cioè portano con sé un intenso benefico calore, un soffio di vitalità e di interiore consolazione. Pertanto non solo risuonano alle orecchie o raggiungono la nostra intelligenza, ma penetrano nel cuore e fanno percepire il palpito della vita che esplode da quelle parole luminose. Questa duplice componente, luce e calore, mente e cuore, intelligenza e volontà, ci dona la consapevolezza che le parole, contenute nel vangelo e in tutta la divina rivelazione, costituiscono il punto centrale da cui scaturisce l'orientamento più giusto e vero per irrorare la nostra vita di serenità, di bontà, di autenticità e fecondità di bene. Da qui l'invito di sapere accogliere e amare le parole che ascoltiamo incessantemente nella voce della Chiesa soprattutto nella divina liturgia, ma anche negli incontri di lettura biblica e di meditazione personale o comunitaria sulla sacra Scrittura. Ogni volta che si ascolta con attenzione, il nostro animo si deve infiammare di un forte slancio interiore per fare nostre quelle parole salutari, calarle in tutto il nostro essere e viverle quotidianamente. Esse sono il vero nutrimento che ci consente di crescere e di innamorarci sempre più della verità e della bontà che si effondono in noi e si diffondono nel mondo intero.

2. Un secondo aspetto interessante e direi di indispensabile valore sta nella affermazione della Vergine che "le parole di mio Figlio ed il suo amore sono l'unica luce di speranza nelle tenebre del momento attuale ". Una dichiarazione questa che apre un vasto fascio di luce nel mondo odierno, in cui dilaga molta confusione, disorientamento, oscurità, dubbi, incertezze proprio in riferimento alle verità della fede. Molti le negano o le mettono in ridicolo, altri le oltraggiano o le confondono con la menzogna, altri ancora sono indifferenti o si lasciano andare dietro parole o visioni false e lusinghiere. L'umanità in effetti, come anche numerosi cristiani, si trovano smarriti come un viandante in mezzo a una fitta nebbia. Da qui si capiscono l'importanza e l'urgenza di queste dichiarazioni mariane che intendono riportare luce tra le tenebre, certezza tra dubbi, chiarezza nella confusione. Perciò non possiamo non valorizzarle giustamente e farle nostre. Ce lo dice la Vergine stessa: "questa è l'unica verità e voi, che la accoglierete e le vivrete, avrete cuori puri e umili ". Viene ribadita l'unica verità, quella contenuta nelle parole di Gesù; le altre parole oggi così rumorose disordinate e sconclusionate non devono prendere il sopravvento. Resta saldo e luminoso il faro della luce vera che illumina ogni uomo e verso la quale dobbiamo rivolgere lo sguardo per ritrovare la retta via e il giusto senso delle cose. Come è necessario assecondare le raccomandazioni della Vergine Maria! Altrimenti perdiamo la bussola e possiamo smarrirci in strade tortuose e rovinose.

3. Maria si rivolge a chi accoglie le parole del Figlio: "avrete cuori puri e umili". Sono due aggettivi ben precisi : i cuori puri sono le persone che ascoltano le parole di Gesù senza mischiarle con altre parole o altri pensieri, ma intente unicamente e semplicemente a quelle parole di vita; i cuori umili sono le persone che accettano la parola di Dio così come essa si presenta in tutta la sua veridicità e ampiezza, non la accorciano né la allungano, non la allargano né la stringono in conformità ai propri sentimenti o ai propri comodi, ma docilmente la assecondano e la conservano nel cuore e la mettono in pratica coerentemente. Facile subentra la tentazione di adattare le parole di Gesù ai nostri gusti e interessi, impoverendole o peggio ancora infangandole con i ragionamenti terreni, adeguandole alle circostanze o alle prospettive umane. Esse vanno totalmente prese così come sono, non come vorremmo che fossero a nostro piacimento. Occorre trasparenza purezza e umiltà per rispettare le parole di Gesù come sono dette da lui e riportate dalla Sacra Scrittura.

4. Un'ultima osservazione, non di inferiore valore, viene messa in rilievo quando la Vergine sostiene con vigore: "le parole di mio Figlio danno vita a coloro che le ascoltano, le parole di mio Figlio riportano l’amore e la speranza". Tale affermazione fa capire che le parole di Gesù sono vita piena in sé stesse, contengono un soffio vitale, una energia interna in modo che l'ascoltatore ne venga irrorato, rigenerato, guarito, rinnovato nel corpo e nell'animo. Egli ritrova lo slancio di andare amare sperare anche nei momenti più difficili sia nelle prove fisiche di malattia o di malessere sia nelle prove spirituali di crisi o di scoraggiamento. Noi non ci rendiamo conto, ma ciò è verità sacrosanta. Abbiamo in noi, in tutto il nostro essere la forza di vita e di verità e di amore per trovare la soluzione migliore nei problemi di ogni giorno. Le parole del Figlio sono il farmaco per le nostre infermità, la chiarezza per i nostri dubbi.
Che cosa di più prezioso e salutare sotto tutti i punti di vista sulla terra e nella eternità? Forse non ce ne rendiamo conto. Perché non sappiamo avvalercene?
La chiesa stessa "progredisce e cresce grazie a coloro che ascoltano le parole di mio Figlio, grazie a coloro che amano, grazie a coloro che patiscono in silenzio e nella speranza della redenzione definitiva ". Da questa dichiarazione segue l'effetto benefico che per diffondere la pace l'amore la giustizia e la verità salvifica non occorre fare grandi cose o azioni chiassose ma semplicemente e umilmente vivere ogni situazione quotidiana sotto il flusso propizio delle parole di Gesù. Per questo motivo viene la raccomandazione della Madre celeste: "miei cari figli, le parole di mio Figlio ed il suo amore siano il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata ". Niente di più bello e buono.
Sì. o Vergine Maria, noi accogliamo il tuo invito e lo mettiamo in pratica. Tu donaci il tuo abbraccio materno e la tua santa benedizione. Uniti insieme, noi a te e tu con noi, potremo compiere meraviglie per la diffusione del Vangelo di tuo Figlio sulla faccia della terra. Amen





* Don RENZO LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria.

Originale sul Blog “Messaggi di Medjugorje“ http://goo.gl/Qnwh5I


 
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