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Don Renzo risponde

 

SOMMARIO

 

 

 

CHIEDI A DON RENZO...

 

Domanda

Domenica scorsa 8 gennaio, abbiamo ricordato nella liturgia il battesimo di Gesù al Giordano. Chiedo a lei, Don Renzo: Che differenza passa tra il battesimo fatto da Giovanni Battista e il nostro battesimo cristiano fatto nel nome di Gesù?

N.

DON RENZO RISPONDE

Giovanni Battista prepara il popolo all'incontro con il Messia attraverso il battesimo penitenziale che consiste nell'essere immersi nelle acque del Giordano come segno di purificazione dai peccati, i quali, tuttavia non vengono cancellati. Quel battesimo indica la conversione a Dio e al prossimo per stimolare il popolo a ritrovare la fede nel Signore più viva e sincera, insieme suscita la disponibilità a fare del bene al prossimo. Tuttavia il Battista pone l'attenzione verso il Messia: "Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco". Lo Spirito Santo manifesta l'azione divina e il fuoco significa la sua forza purificatrice. Questi sono i mezzi con cui Gesù istituisce il battesimo cristiano, il quale cancella i peccati nel perdono dello Spirito Santo, rimette tutti i peccati. Quì si vede la superiorità e la infinita potenza che distingue Gesù il Messia da Giovanni il precursore. inoltre si nota anche la differenza tra i due gesti battesimali: Giovanni usa l'acqua soltanto, mentre Cristo manderà il suo Spirito che assieme all'acqua toglie radicalmente il peccato dal cuore dell'uomo. Per questa ragione quando scende nell'acqua del Giordano, Gesù vede aprirsi i cieli e scendere lo Spirito Santo che lo investe e lo consacra quale vero Messia e Salvatore del suo popolo. Inoltre la voce celeste del Padre rivela la identità propria di Gesù: "Questi è il Figlio mio, l'amato; in lui ho posto il mio compiacimento". D'altra parte Giovanni Battista indica Gesù come l'Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo. La parola Agnello rimanda all'animale ucciso nella notte della Pasqua ebraica, quando il popolo mangia l'agnello con le erbe amare e il pane azzimo: il suo sangue, che viene asperso sugli stipiti e sull'architrave delle case ebree, preserva i primogeniti del popolo ebraico dallo sterminio. Pertanto, come il sangue dell'agnello salva i figli degli ebrei, così il sangue dell'Agnello Gesù versato sulla croce libera e salva l'umanità dal peccato e da ogni male. Però vi è una grande differenza tra l'agnello pasquale dei giudei che rimane soltanto un segno rispetto all'Agnello immolato di Cristo che effettua totalmente e realmente la remissione dei peccati degli uomini. In tal modo si può capire quale diversità esista tra il battesimo di Giovanni e quello instaurato da Gesù. Si tratta di un vero passaggio o trasformazione e compimento dell'antica economia di salvezza fondata sulla preparazione e anticipazione alla vera salvezza operata da Cristo. Il battesimo al Giordano indica precisamente questo passaggio dal simbolo alla realtà.
Don Renzo