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Padre Renzo Lavatori ci parla della presenza degli angeli nella nostra vita



Renzo LAVATORI, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente emerito di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria. Tra le sue opere in particolare : Gli angeli. Storia e pensiero; Satana un caso serio. Saggio di demonologia cristiana; Gli Angeli; Il diavolo tra fede e ragione; Antologia diabolica. Raccolta di testi sul diavolo nel primo millennio cristiano; L’Angelo, un fascio di luce sul mondo.
Padre Renzo fa un approfondimento sul tema degli angeli e la loro natura.

Chi sono gli angeli per il cristianesimo?
Nella dottrina cristiana gli angeli sono creature di Dio, quindi, non sono né dèi e né emanazioni divine, né forze generiche del cosmo; sono esseri creati da Dio ed hanno un grande valore perché sono puri spiriti non dotati di corpo.
Noi uomini abbiamo sia l’anima che il corpo cioè abbiamo sia l’elemento spirituale che fisico, gli angeli invece sono totalmente spirituali ma sono creature come noi.
Infatti nella Sacra Scrittura si dice che Dio creò il cielo e la terra, gli esseri celesti e gli esseri terrestri, quindi Dio creò gli angeli e gli esseri umani.
Gli angeli hanno una loro particolare configurazione, hanno una loro identità, una loro personalità ed un loro modo di essere che li distingue l’uno dall’altro e si distinguono anche da noi.
Gli angeli sono degli esseri meravigliosi, sono un riflesso della stessa natura divina che li ha creati nello splendore spirituale. Sono veloci e pronti sempre a servire Dio, a lodarlo e a ringraziarlo. Dio si serve di loro per l’andamento del mondo e per le creature umane.

Che ruolo hanno gli angeli?
Gli angeli hanno il ruolo di intermediari tra la sfera divina trascendente e la sfera umana e terrena dove ci troviamo noi.
Intermediari significa che Dio si serve di loro per trasmettere messaggi a noi umani, per intervenire nella nostra storia, per aiutarci e proteggerci e dall’altra parte ci aiutano e ci illuminano, consigliando di elevarci verso Dio per entrare in comunione con Lui.
Oltre che intermediari, sono messaggeri divini, comunicatori della verità di Dio e del suo amore. Vi sono anche gli angeli custodi personali che ci aiutano lungo il cammino della storia fino alla morte, ad essere vigili, attenti e fedeli a Dio.
Hanno il ruolo di congiungere il mondo divino al mondo umano; essi facilitano questa comunicazione tra il Creatore e le sue creature umane create ad immagine di Dio stesso.
Purtroppo gli uomini sono stati deboli ed hanno peccato d’infedeltà contro Dio ed allora gli angeli sono stati messi a fianco della creatura umana proprio per aiutare a recuperare la comunione con Dio, la fedeltà e la sottomissione a Lui.

Sappiamo che si suddividono in 9 cori angelici. Quali sono e perché si differenziano?
Nella Sacra Scrittura (nell’Antico e nel Nuovo Testamento) troviamo dei nomi di potenze celesti, di cori angelici che un autore del VI secolo, Dionigi, ha classificato in 9 cori e la chiesa li ha accettati anche se non sono un dogma di fede.
Questi 9 cori angelici sono suddivisi a gruppi di 3.
I primi 3 sono più vicini a Dio: i cherubini, i serafini e i troni che hanno il compito di lodare e santificare Dio, infatti i serafini (come ci racconta il profeta Isaia nell’Antico Testamento) sono gli esseri angelici pieni di fuoco d’amore, di ardore verso il loro Creatore e cantano il famoso inno “Santo, Santo, Santo è Dio dell’universo” che noi cantiamo nella messa prima della preghiera eucaristica. I cherubini hanno la profonda conoscenza del mistero divino, sono dotati d’intelligenza e i troni invece sostengono il trono di Dio, la Sua signoria e sovranità;
Poi vi sono i 3 cori intermedi: dominazioni, principati e virtù.
Le dominazioni hanno il compito dato da Dio a loro di dirigere tutto il cosmo, gli eventi anche astrali affinché tutto corrisponda al progetto di Dio. I principati invece sono coloro che devono regolare (sempre se ci riescono perché gli uomini a volte non si rendono disponibili) a guidare le sorti dell’umanità, quindi illuminare i capi, i governanti, coloro che hanno il compito di condurre la storia in modo da essere guidati enel bene dagli angeli principati.
Poi abbiamo le Virtù che hanno la potenza di sconfiggere il maligno e gli angeli cattivi cioè quegli angeli che si sono ribellati a Dio.
Ne approfitto per precisare che oltre agli angeli buoni (secondo il capitolo 12 dell’Apocalisse) vi sono gli angeli cattivi capeggiati dall’antico serpente, il diavolo cioè Lucifero, il quale, invaghito della propria bellezza, ha voluto mettersi al posto di Dio e si è ribellato a Dio rifiutando la sua sottomissione al Creatore. Per questo ha perso la sua bellezza e bontà, diventando il capo di altri suoi compagni che hanno seguito la sua insubordinazione e odiano Dio e gli uomini, per trascinarli all’inferno con loro. Questi sono i diavoli o spiriti maligni. Satana ha detto a Dio “io non ti servo perché tu devi servire me” e così è diventato malvagio. Da lì, è nato il disordine, il caos e il male nel mondo e nell’umanità.
Vediamo nella Bibbia, nel giardino dell’Eden, quando il serpente o diavolo inganna l’uomo e la donna e questi cedono alla sua tentazione, volendo diventare anch’essi come Dio. Il diavolo ha distribuito nel mondo il germe di cattiveria e di malvagità di cui tutti ne facciamo esperienza.
Infine abbiamo gli ultimi 3 cori: le Potenze, gli Arcangeli e gli Angeli. Sono gli spiriti celesti più vicini a noi esseri umani

La loro presenza è testimoniata sia nella Bibbia (vecchio e nuovo testamento) che nel Vangelo, ma li ritroviamo anche nella vita dei Santi. Perché la loro presenza è fondamentale?
Proprio perché la Bibbia è ricca della presenza angelica e delle azioni che compiono a favore dell’umanità. Nell’antico testamento per esempio, basta pensare al libro di Tobia in cui si parla dell’arcangelo Raffaele che aiuta il giovane Tobia figlio di Tobi, a trovare la propria fidanzata Sara, dalla quale scaccia anche Asmodeo, il diavolo che la teneva prigioniera e i suoi mariti venivano ammazzati appena sposati.
Invece, il giovane Tobia la guarisce attraverso l’opera dell’angelo che diventa il suo custode, la guida e il compagno che lo ha condotto a trovare questa ragazza per poi sposarla serenamente con tanta gioia e con frutti buoni.
Ma anche nel nuovo testamento sono molto presenti gli angeli. Se noi per esempio pensiamo a Natale, l’angelo Gabriele annuncia a Maria la nascita del Figlio di Dio e l’arcangelo ha svolto un ruolo importante; quando poi nasce Gesù a Betlemme, i pastori vedono un coro di angeli che cantano: “Gloria nell’Alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà” e vengono invitati ad andare a Betlemme dove trovano il Bambino con la Madre.
Anche quando è arrivato il momento di fuggire in Egitto perché Erode voleva ammazzare il Bambino, l’angelo sveglia Giuseppe nel sogno e gli dice di fuggire in Egitto e di salvare il bambino con la mamma. Troviamo l’intervento degli angeli nella vita di Gesù e così anche nell’Apocalisse, in cui interverranno alla fine dell’umanità, quando il Signore tornerà nella sua gloria a giudicare i vivi e i morti.
Gli angeli con le loro trombe (nel senso simbolico) chiameranno tutti gli uomini ad essere presenti in quel momento di salvezza universale e del giudizio finale di Dio.
Quindi gli angeli hanno un ruolo fondamentale nella nostra vita e sono sempre presenti anche nella vita dei santi.

Ci può fare un esempio di qualche santo che vedeva e comunicava in maniera del tutto speciale con il proprio angelo custode?
Per esempio San Pio da Pietrelcina ha avuto una grandissima familiarità con gli angeli sin da piccolo, anzi pensava che tutti gli altri bambini avessero la sua stessa esperienza. Una volta, quando ebbe una grossa tentazione da parte del diavolo, che lo ha fatto soffrire e lui ha lottato, alla fine quando Padre Pio ha vinto, gli appare il suo angelo ed egli disse scherzando “ Ah quagliò, arrivi adesso quando tutto è finito?”
Anche durante la guerra quando non c’erano i servizi postali adeguati, gli angeli portavano al Padre le lettere dei suoi figli spirituali che chiedevano un consiglio, una luce anche un intervento di Padre Pio.
Altro esempio viene da Natuzza Evolo, anch’ella ha avuto una grande familiarità con gli angeli, oppure Santa Gemma Galgani, Santa Francesca Romana ecc..

Ma come vedono gli angeli queste persone?
I pittori li hanno raffigurati con le ali, mentre questi santi e mistici li vedono come un fascio di luce, quale riflesso della Luce divina, una visione meraviglioso ed affascinante.
Alcune volte gli angeli prendono anche le sembianze umane, per non metter paura e farsi capire, per stabilire un rapporto di comunione e reciproca relazione.
Gli angeli intervengono anche nelle piccole cose se noi abbiamo fede.

Lei ha mai avuto la percezione di sentire il suo angelo custode?
Una vera visione del mio angelo non l’ho mai avuta, però ho sperimentato la sua azione benefica nei miei confronti.
Ad esempio l’altro giorno tornando da un pellegrinaggio a Fatima con un gruppo di persone, siamo arrivati all’aeroporto di Fiumicino e aspettavamo un’autista che arrivasse con un pulmino per accompagnarci a casa.
Ma l’autista non arrivava, lo avevamo chiamato al telefono e non rispondeva. Nel frattempo abbiamo pregato l’angelo custode che ci aiutasse e subito dopo è arrivato un uomo che preoccupatosi della nostra agitazione, ci diede un passaggio. Dopo la preghiera subito è arrivato l’aiuto a noi necessario.

Come comunicano gli angeli nella nostra vita e in che modo ci parlano?
Gli angeli quando comunicano con noi, cercano di farsi capire e di toccare la nostra sensibilità, l’intelligenza e il cuore. Hanno una finezza e intuizione spirituale che li pone accanto a noi, ma noi dobbiamo aprirci alla loro azione e questo richiede silenzio e raccoglimento, perché dobbiamo ricordarci che sono puri spiriti, non fanno chiasso e non sono prepotenti, ci parlano senza imporsi e cercano di aiutarci lasciandoci liberi; per questo occorre che noi viviamo in un contesto di silenzio e raccoglimento.
Per questa ragione i mistici hanno avuto modo di sentirli concretamente proprio perché vivevano in un clima di comunione con Dio.

Che differenza passa tra l’intervento angelico e quello divino nella nostra vita?
L’angelo è sempre una creatura ed un servitore di Dio, un Suo ministro ed un Suo messaggero; quindi trasmette a noi il volere di Dio, i progetti di Dio, le Sue parole ed anche le Sue grazie, però non possono operare nulla nei nostri confronti, mentre gli interventi divini come quelli dello Spirito Santo hanno il potere d’incidere nella nostra vita, donandoci l’amore e la grazia divine.
L’angelo Gabriele a Maria ha annunciato che sarebbe diventata Madre del Figlio di Dio ed è sparito, chi ha poi compiuto l’incarnazione del Figlio di Dio è stato lo Spirito Santo, perché l’angelo non poteva operare tale onnipotente intervento, non può fare miracoli. Tuttavia Dio si serve dell’intervento e dell’intercessione degli angeli, come d’altronde anche i santi e Maria intercedono a nostro favore per ottenere l’azione miracolosa di Dio.
Per cui gli angeli hanno solo un ruolo comunicativo ma non operativo.

Gli angeli in molti dipinti, sono raffigurati con le ali. Ma questi esseri celesti non hanno ali e non hanno sesso?
Certamente, le ali sono state usate nell’iconografia perché hanno un valore simbolico, sono espressioni della agilità spirituale e del dinamismo, della vivacità e della prontezza angelica muoversi secondo il volere di Dio.
Le ali sono il simbolo di questa realtà spirituale e ovviamente gli angeli non hanno sesso perché non hanno il corpo e non hanno bisogno di generare.

Perché la festa degli angeli custodi ricorre proprio il 2 ottobre in contemporanea alla festa dei nonni?
Questo non lo trovo giusto, perché gli angeli non sono i nonni e viceversa, sarebbe stato più opportuno festeggiare i nonni il giorno della festa dei nonni di Gesù (Sant’Anna e Gioacchino) ovvero il 26 luglio.

Il termine “Angelo” vuol dire messaggero di Dio?
Esatto, il termine angelo indica colui che annuncia e porta il messaggio di Dio e lo trasmette.

Perché molti cattolici e credenti, sottovalutano la figura dell’angelo custode al punto da sembrare di esserci quasi una dimenticanza della loro presenza?
Dimenticando gli angeli, noi esseri umani, composti di anima e di corpo, ci siamo più dedicati al benessere del corpo, sacrificando così l’anima.
Gli angeli ci ricordano che noi creature umane non siamo fatti solo di fisicità ma anche di spirito.
Siamo caduti in un grosso errore, perché togliendo gli angeli dalla nostra storia umana, creiamo un vuoto che causa disastri. Noi ci lamentiamo delle alluvioni, i terremoti, ma gli angeli sono preposti a questo e noi stupidamente li abbiamo buttati fuori e il mondo va alla deriva.
Così anche nella nostra società, siamo scontenti e sfiduciati dei nostri governanti politici e della corruzione, ma dimentichiamo che gli angeli hanno il compito di risanare tutte le lacune sociali e politiche, non li preghiamo e li abbiamo esclusi dal nostro misero mondo, per cui le cose non vanno bene. Per questa ragione sarebbe un’ottima cosa se noi ritrovassimo la fede e fossimo più attenti ai valori spirituali, la vita e la storia andrebbero su strade buone e benefiche per tutti.
Io sono sicuro che se ritorniamo a scoprire la figura e l’azione dell’angelo, sicuramente avremo un mondo migliore.

Vorrei concludere facendo chiarezza e mettendo in guardia chi ci ascolta.
Può dirci chi sono gli angeli del “New Age” e perché non hanno nulla a che fare con gli angeli illustrati dalla dottrina cattolica?

Il mondo della new age è ricco di angeli ma che in realtà sono demoni.
Questi cosiddetti “angeli” si presentano come energie cosmiche, ma si tratta di magia. Tutto questo è contrario alla visione cristiana, infatti c’è anche un documento della Chiesa, pubblicato sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, intitolato “Una riflessione cristiana sul new age” del 2003.
Il new age ha a che fare con una vasta gamma di terapie occulte contrarie alla dottrina cristiana, si tratta di esoterismo (ricerca della conoscenza), della magia e dell’occultismo (uno strumento per ottenere potere).
Alcuni gruppi di persone che praticano queste cose e che dicono di essere devoti agli angeli, usano questa dimensione per esaltare l’umanità.
Questo fa perdere di vista la vita eterna.
Gli angeli (demoni) del new age aiuterebbero l’uomo a diventare un superuomo con poteri ed energie divine, per giungere all’età dell’acquario, dove tutti gli uomini potranno ritrovare in se stessi un potere onnipotente contro le malattie, le guerre e la morte stessa, senza dover attendere l’aiuto di Dio. L’essere umano sarebbe uguagliato a Dio, come una sua particella o emanazione.
Per esempio bisogna fare attenzione al gioco delle carte angeliche, che consiste nel riunirsi in gruppo e adoperare queste carte che da una parte hanno inciso il nome dell’angelo e dall’altra parte vi è scritto un pensiero che dovrebbe illuminare la mente umana per fare le scelte a proprio favore.
Quando le persone stanno male o hanno un dubbio, prendono queste carte, leggono il nome dell’angelo e la frase e poi fanno od ottengono quello che vi è scritto. E’ una sorta di cartomanzia.
I nomi di questi angeli sono nomi di demoni e così facendo li si invoca.
Servizio di Rita Sberna


 

 

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